Teoria della modernità

Si parte dall’identificazione della modernità non esattamente come un concetto, ma piuttosto come una categoria narrativa. Occorre sottolineare che non è possibile parlare in senso stretto di una teoria della modernità, ma di diverse versioni di modernità. Basandosi sulla tradizione di Foucault (ontologia di noi stessi, cioè archeologia della norma) e Agamben (archeologia della legge), l’obiettivo è collocare la modernità, in quanto bioestetica, come il campo di studio dei processi di simbolizzazione contemporanea. Si tratta di processi che indicano il passaggio dall’organico all’inorganico, dall’opera al testo e dall’azione all’inoperanza, avendo come asse portante il lavoro dell’immaginazione e dei suoi dispositivi, che è, per definizione, singolare-plurale e si dirige, pertanto, a omnes et singulatim. Questo fatto configura uno scenario anautonomico, post-fondazionale o post-utopico, in cui non si dibattono più forme (idee) ma forze (attuali). Queste forze si chiamano immagini.

Professori:
ANDREA SANTURBANO
ANDRÉ FIORUSSI
CARLOS EDUARDO SCHMIDT CAPELA
JAIR TADEU DA FONSECA
JORGE HOFFMANN WOLFF
LILIANA ROSA REALES
RAUL HECTOR ANTELO
LUZ RODRIGUEZ CARRANZA

Progetti:

A gesta entre nós, tal gesto: disposições e dispositivos – Carlos Eduardo Schmidt Capela
A topologia da diferença II – Wladimir Antônio da Costa Garcia
Archivo Rubén Darío – AR.DOC – André Fiorussi
Convênio UFSC/Universidad de Cuyo – Jorge Hoffmann Wolff
Discursos supranacionais. Os textos além fronteiras. – Liliana Rosa Reales
Fundo de Dados Antonio Di Benedetto. – Liliana Rosa Reales
Os textos jornalísticos de Antonio Di Benedetto (1946-1976). – Liliana Rosa Reales
Otobiografias latino-americanas – Jorge Hoffmann Wolff
Palavra, morte e anacronismos nos arquivos literários da contemporaneidade – Andrea Santurbano
Para uma conceituação da bioestética – Raul Antelo
Arquivos – Liliana Rosa Reales